Viaggio a Capo Nord – gli imprevisti non finiscono mai –

Sono volati via questi 3 giorni di viaggio.. E tante cose sono successe da quando abbiamo fatto l’ultimo aggiornamento del ns blog..
Ma partiamo da dove eravamo rimasti…

Giorno 2: Monaco – Lipsia
Dopo la fumata bianca fatta dalla mia 500 bianca, i pronti e laboriosi meccanici, appena arrivati all’ostello della 2a tappa hanno sostituito il para olio che aveva provocato il danno.

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Eravamo tutti contenti e soddisfatti del lavoro fatto, anche se provati dal viaggio, tanto da improvvisare su un parcheggio una grigliatina a base di bistecche acquistate su un supermercato di Lipsia..
E’ stata una bella serata passata in allegria e spensieratezza… Pronti per la tappa del giorno dopo, che anche la 500 bianca poteva percorrere…

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Giorno 3: Lipsia – Rügen
Il mattino seguente, partiti puntuali alle 07,00 con l’entusiasmo che sempre ci accompagna, dopo soli 3,5 km abbiamo avuto la conferma che il problema della 500 bianca non stava solo nella rottura accidentale del para olio, ma sicuramente in quel piccolo motore, il guaio era più grosso del previsto.. Infatti, appunto solo dopo 3,5 km, la piccolina bianca ha tirato definitivamente le cuoia…
Ennesima fumata bianca, olio dappertutto, ed un gocciolamento dalle feritoie del cofano posteriore, che sembravano delle lacrime di disperazione.

 

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Purtroppo questa volta, la sentenza era più dura e irrevocabile da parte dei meccanici… “Carichiamola sul carrello e questa sera a fine tappa, cambiamo completamente il motore!”
La mia delusione era enorme… Ma, il ns raid a Capo Nord non si deve fermare…
La tappa poi e’ proseguita bene e senza nessun altro intoppo e, appena arriva ti sul ns ostello, bevuta na birra rinfrescante, i meccanici Corradin, nello strepitoso tempo di 1 ora e 5 min, hanno cambiato il cuore della macchinina, mettendogli un motore sostitutivo, ma ancora non troppo rodato alla 500 bianca.

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Nel frattempo Walter, Anna e Davide, erano andati al porto per capire gli orari del traghetto…
E qui arriva l’altra brutta Notizia che non ci voleva!! I traghetti per Rügen del giorno dopo, a qualsiasi ora erano già al completo…
Abbiamo preso una drastica decisione… Fare tutto il giro per Copenaghen e passare i 2 ponti che ci portavano a Rügen in Svezia.. 742 km non preventivati.. E quindi, per il giorno dopo, anziché una tappa di riposo, sarebbe stata una tappa molto impegnativa, con partenza alle 6, e arrivo a tardo pomeriggio, mantenendo comunque anche un andatura sostenuta (nel limite del possibile) per i ns piccoli mezzi…
Almeno la notte e’ stata tranquilla, anche se un temporale ‘da cinema’ si è scatenato in Rügen, che però ci ha fatto dormire freschi…

Giorno 4: Rügen – Malmö (via Copenaghen)
Partenza puntuale! Ore 7,00 già tutti in macchina.. La tappa, anche se molto dispendiosa per via di tempo e di denaro, che appunto ci ha visto fare i quasi 750 km passando per tre stati diversi (Germania, Danimarca, Svezia) si è conclusa senza problemi particolari per le ns 500, anche se i piloti e gli equipaggi, erano provati dal lungo viaggio e non senza qualche intoppo ma per fortuna di poco conto..

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Una gran bella soddisfazione per tutti e’ stata quella di passare sopra i due ponti di Copenaghen che collegano la Danimarca alla Svezia… Spettacolari anche se molto dispendiosi per quanto riguarda il pedaggio.. Ma va be’ era un passaggio obbligato che non avremmo potuto, e sinceramente voluto evitare..
Ha!! Una bella nota positiva e’ che il rodaggio del motore nuovo della mia 500 e’ iniziato proprio con il passaggio su questi 2 ponti..

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Arrivati a Malmö, abbiamo avuto qualche problema logistico per parcheggiare le ns 500 in quanto nell’ostello non c’era parcheggio.
Problema che ci ha visto impegnati per un’altra buona ora e mezza risolto anche ad un tizio locale che ci ha dato alcune dritte…

Giorno 5: Malmö – Stoccolma
Anche questa tappa e’ stata tosta… Sarà per la stanchezza o forse o più probabile per la distanza importante che anche oggi abbiamo percorso.
657 km tutti d’un fiato, fermandoci solo per la benzina e per un piccolo problema tecnico che ha avuto la 500 di Gianni, risolto in pochi istanti dai ns meccanici.

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In verità all’inizio ci eravamo preoccupati perché si accendeva in continuazione la spia dell’olio, ma era solo dovuta al fatto che si era fuso sulla marmitta il cavo elettrico che controlla il bulbo di controllo del livello dell’olio..

Arrivati a Stoccolma però, devo proprio dire che la città e’ bellissima e tutta da visitare..
Una bella cena in compagnia e poi via, tutti a nanna per essere pronti il mattino seguente..
Ci aspettava la tappa Stoccolma – Umeä.
Ma questa, ve la racconto domani…. e scusateci se siamo in dietro con il blog, ma qui nel ns viaggio stiamo facendo il possibile per restare nei tempi…

buona notte…

 

 

7 thoughts on “Viaggio a Capo Nord – gli imprevisti non finiscono mai –

  1. ciao ragazzi per il telegiornale hanno detto che da quelle parti c’è un imprtante incendio nei boschi walter come l’ha presa? non è andato a fare un sopraluogo per controllare le operazioni? scherzo buon proseguimento.

  2. Complimenti ragazzi!

    Ma avete lo staff Corradin al completo quindi siete su ma botte de ferro!!

    Esperienza che non si dimenticherà

    Buon proseguimento Marco B.

  3. Grande Adelio,
    sulla seconda foto mi sembra un urologo in visita…

  4. ragazzi ormai e fatta.io avrei voglia di aspettarli l.ultima tappa da rino in germania se trovo un.altro disponibile a fare il viaggio assieme.

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